Ad un prima lettura sulla legge di stabilità diciamo subito che vi sono alcune cose che non ci convincono e altre che ci preoccupano in maniera assai grave.
Innanzitutto manca uno schema coerente ed un intervento coraggioso per un piano straordinario di investimenti per il lavoro, soluzione fondamentale per poter dare risposte alle giovani generazioni e a chi fa loro assistenza e cioè il potere di acquisto delle famiglie.
Seconda questione non ci convincono per nulla i tagli che si prospettano ( circa 4 MLD di Euro) agli enti locali che avranno ricadute negative sia sulla qualità dei servizi locali che sul versante della tassazione territoriale, con aumenti che inevitabilmente tenderanno a coprire il taglio.
Non dimentichiamo, inoltre, che misure di salvaguardia per le coperture come quelle su aumento dell’IVA, in una fase di forte contrazione dei consumi e di basso potere di acquisto delle famiglie si rivelerebbe una decisione demenziale che aumenterebbe ancora di più il malessere delle famiglie, che pagherebbero se attuata in più per un nucleo di tre persone 239 Euro per beni di prima necessità, influenzando ancor di più produzione e sviluppo .
Ed infine non va dimenticato che le famiglie oltre la grave crisi che stanno attraversando saranno subissate in questo scorcio di anno di una tassazione di TARI e TASI pari a 142 euro per la prima e 231 per la seconda per un totale di 373 euro che naturalmente influenzeranno e negativamente i comportamenti dei cittadini nell’ambito del mercato – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.