Il tasso di disoccupazione nel I trimestre si attesta su livelli sempre allarmanti, a quota 11,6%.
Sebbene il tasso sia diminuito di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, la disoccupazione rimane sempre su livelli elevati, determinando conseguenze negative per l’intero sistema economico.
Bisogna pensare, inoltre, che in molte aree, specialmente al Sud, la disoccupazione raggiunge livelli elevatissimi, specialmente tra i giovani.
Se, invece, il tasso di disoccupazione si attestasse ai livelli pre-crisi, ovvero al 6%, l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che il potere di acquisto delle famiglie registrerebbe un incremento di circa +40 miliardi di Euro l'anno.
Incremento che, rimettendo in moto la domanda interna, determinerebbe una ripresa della produzione, dando un ulteriore impulso alla crescita occupazionale.
Al Governo chiediamo di agire con determinazione e urgenza avviando un piano straordinario che punti su investimenti, ricerca, modernizzazione e valorizzazione dell’offerta turistica.
È questo il primo, fondamentale, passo per proiettare il Paese verso la crescita.
Come ribadiamo da tempo, riteniamo tale intervento un dovere di carattere morale, ancora prima che economico: sono troppi i giovani senza lavoro, senza reddito e senza prospettive.
I dati sulle diseguaglianze, create anche dalla mancanza di occupazione, nel nostro Paese sono inaccettabili: rinuncia alle cure, tagli alla spesa alimentare sono segnali che non possono e non devono essere ignorati. Oggi si discute di reddito di inclusione per una platea di 1,8 milioni di persone, ma vi è da fare molto di più per restituire dignità e lavoro a tutti i cittadini che vivono alle soglie della povertà.