La spesa delle famiglie è ferma rispetto al 2017, ancora lontana dal livello registrato nel 2011.
Allora la spesa media mensile delle famiglie era di 2.640 Euro, oggi si attesta a 2.571 Euro, ovvero il -2,6%.
Si è interrotta – rileva l’Istituto di Statistica – la moderata dinamica positiva registrata dal 2014 al 2017.
Tali rilevazioni non fanno altro che peggiorare il già grave allarme che abbiamo lanciato in merito al potere di acquisto delle famiglie, soprattutto per i ceti medio-bassi. Se la spesa si è fermata vuol dire che le famiglie vivono una situazione di difficoltà sempre più profonda, a fronte di redditi che non crescono abbastanza e che non riescono a far fronte alle necessità.
Questo andamento fa crescere in maniera insopportabile le già forti disuguaglianze presenti nella nostra società, aprendo spaccature che sarà sempre più difficile rimarginare.
Tutto ciò dimostra, inoltre, quanto siano risultati fallimentari e insufficienti le misure palliative adottate dal Governo: non basteranno i provvedimenti di carattere assistenzialistico per uscire da una situazione simile. C’è bisogno, piuttosto, di misure di carattere strutturale, in grado di far crescere il lavoro stabile, le sicurezze, le garanzie, i redditi, la domanda interna e, per questa via, la produzione.
“C’è bisogno di misure che siano in grado di far vedere alle famiglie e al Paese uno spiraglio di luce, una crescita reale, non fondata solo su promesse e proclami.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.