La fiducia dei consumatori ad Aprile segna un peggioramento, in parallelo con la flessione della fiducia delle imprese.
In particolare, “molto marcata è la flessione registrata nel commercio al dettaglio”.
Si interrompe, così, il clima positivo stimato dall’Istat nelle precedenti rilevazioni, che abbiamo sempre giudicato “più che ottimiste”.
Ad influire su tale andamento sicuramente contribuiscono le condizioni ancora incerte in cui versa il nostro sistema economico, caratterizzato da un tasso di disoccupazione ancora elevato, una domanda interna in fase di stallo e un potere di acquisto fermo. A ciò si aggiungono i ritardi nella formazione del Governo che è chiamato a dare risposte e soluzioni a questo andamento.
A peggiorare ulteriormente tale situazione si inserisce la minaccia degli aumenti dell’IVA. Se non si riuscirà a sterilizzare le clausole di salvaguardia, tali incrementi avverranno in diverse fasi a partire dal 2019, determinando, a regime, un aggravio di circa 795 Euro annui a famiglia.
“Un aumento che, in una fase instabile come quella attuale, si rivelerebbe insostenibile per le famiglie e produrrebbe effetti disastrosi sull’intera economia.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.
Per questo al Governo in via di formazione rivolgiamo un appello urgente: intervenga prontamente, adottando i provvedimenti necessari per sterilizzare le clausole di salvaguardia.
In Inoltre torniamo a sottolineare come non sia più prorogabile la realizzazione di un piano strategico per il rilancio dell’occupazione: è fondamentale realizzare investimenti per la crescita e lo sviluppo, gettando così le basi per una crescita stabile e duratura.