Prosegue, ad agosto, l’ondata di ottimismo dell’Istat in relazione alla fiducia dei consumatori.
“La fiducia delle imprese è al top da 10 anni”, mentre quella dei consumatori “è in aumento da 106,9 a 110,8 punti, con tutte le componenti del clima in crescita”.
Un quadro, quello rilevato dall’Istituto Nazionale di Statistica, a nostro parere eccessivamente fiducioso e ottimista.
Non dimentichiamo, infatti, che poco più di un mese fa, la stessa Istat diffondeva dei dati sconfortanti relativi alla grave situazione di povertà e disuguaglianza esistente nel nostro Paese.
“Riceviamo continuamente segnalazioni e denunce di cittadini in difficoltà, che non riescono a far fronte alle spese ordinarie. Tali testimonianze dimostrano, purtroppo, come sia ancora lontano il definitivo superamento della crisi economica.” – sostiene Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.
Per questo riteniamo urgente che il Governo resista alla tentazione di lasciarsi trasportare da questo quadro roseo, ma, con responsabilità, in vista dell’approvazione della legge di bilancio, adotti politiche strutturali orientate alla ripresa del potere di acquisto delle famiglie ed al rilancio dell'occupazione.
Il Lavoro rimane, infatti, la vera priorità del Paese: è il vero punto di svolta in grado di avviare una concreta uscita dalla fase depressiva.
Per questo riteniamo indispensabile la ridefinizione di un piano per il contrasto alla disoccupazione, non attraverso l’approvazione di bonus, ma dentro ad un taglio strutturale delle tasse sul lavoro, nonché operando il rilancio di un piano di investimenti per la ricerca, lo sviluppo e la modernizzazione.
Attuando tali operazioni si getterebbero le basi stabili per una ripresa in grado di giustificare, realisticamente, un aumento della fiducia dei consumatori ed un risollevamento delle loro condizioni economiche.