In merito ai dati appena pubblicati dall'Istat sul potere dell'acquisto delle famiglie è importante puntualizzare alcuni aspetti fondamentali.
Potremmo anche convenire sull'aumento del reddito reale di cui parla l'Istituto di Statistica, tuttavia ci preme sottolineare che il punto chiave della questione è un altro, poiché tale incremento viene nei fatti vanificato dall'attuale contesto socioeconomico.
Consideriamo prima di tutto che il potere d'acquisto viene eroso dalle drammatiche vicende che hanno mandato in fumo i risparmi di centinaia di migliaia di cittadini per parecchi miliardi di euro attraverso l'abbattimento l'azzeramento di azioni e obbligazioni bancarie.
Inoltre in questo quadro la questione principale è rappresentata dal livello allarmante raggiunto dalla disoccupazione. Il mantenimento di figli e nipoti che non riescono a trovare un'occupazione grava su genitori e nonni e porta ad un abbattimento del reddito reale di oltre 400 euro a famiglia.
"Da ciò derivano sia una forte contrazione dei consumi (76,7 miliardi di Euro) che la deflazione che ha caratterizzato il 2016." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.