Le ultime analisi Istat sul potere di acquisto mostrano una crescita del +0,9% nel primo trimestre dell’anno in corso rispetto ai tre mesi precedenti. Un dato a nostro avviso sopravvalutato, che in ogni caso non deve far perdere di vista il quadro complessivo di una situazione economica ancora critica. Non dimentichiamo che solo qualche giorno fa è stata registrata la sostanziale immobilità della spesa delle famiglie e anche le rilevazioni odierne dell’Istituto di Statistica contengono dati non certo confortanti, come l’aumento del +0,3% della pressione fiscale e la frenata dei consumi. Le famiglie, che in molti casi continuano ad affrontare gravi difficoltà, faticano a far quadrare i conti, poiché i redditi non crescono abbastanza per far fronte alle necessità quotidiane.
La domanda interna ha urgente bisogno di essere rilanciata e ciò non è possibile senza interventi concreti e di natura strutturale che diano nuova spinta al lavoro stabile e alla produzione.
A questo proposito gli interventi di carattere assistenziale, finalizzati a raccogliere consensi, non sono costruttivi e non aiutano certo l’economia del Paese.
“Il Governo non può più rimandare quell’assunzione di responsabilità che invochiamo da tempo. Il Paese ha assoluta necessità di un piano per la crescita e lo sviluppo, che preveda investimenti per l’innovazione, per la ricerca e per la modernizzazione delle infrastrutture” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.