In Comunicati, Politica Economica


Appaiono piuttosto inverosimili i dati sulla fiducia dei consumatori.


La stessa Istat ha appena finito di pubblicare i dati sulla contrazione dei consumi definendo il 2014 come l'ennesimo anno nero per il commercio al dettaglio; ora invece annuncia il "balzo della fiducia dei consumatori a febbraio, al top dal 2002".


Due andamenti inconciliabili, che appaiono quantomeno curiosi.


Le motivazioni sarebbero da ricercare nei principali eventi accaduti nel corso della rilevazione: "dall'elezione del Presidente della Repubblica ai dati positivi sull'occupazione".


È ovvio che si tratta di giudizi dati sulla scia dell'entusiasmo. Un entusiasmo a nostro giudizio ancora prematuro per quanto riguarda l'occupazione, che ha dato solo timidissimi segnali di ripresa.

 


Per questo invitiamo l'Istituto di Statistica alla cautela: nella condizione in cui si trovano le famiglie (che l'Istat conosce bene dal momento che ha recentemente diffuso i dati relativi alla crescente povertà), parlare di ottimismo e di "fiducia al top" sembra alquanto fuori luogo. 

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