L’Istat ha diffuso oggi i dati sulla fiducia dei consumatori che, dopo mesi di ottimismo, torna a calare, pur restando, afferma l’Istituto di statistica “su livelli storicamente elevati”.
Un dato che non ci sorprende, che testimonia come, dopo l’euforia iniziale della ripresa post-lockdown, permangano ancora forti preoccupazioni sulle condizioni economiche delle famiglie.
Le continue oscillazioni del dato sulla fiducia dei consumatori dimostrano una persistente instabilità, dovuta soprattutto alle conseguenze della pandemia che hanno ulteriormente danneggiato un sistema economico già fragile. Le famiglie continuano ad affrontare gravi disagi, soprattutto alla luce dei rincari in atto sul fronte dell’energia e dell’alimentazione, che non possono non influire sul dato rilevato dall’Istat. Rincari che l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha stimato in +168 Euro annui a famiglia per i carburanti, +312 Euro per l’energia e +71,84 Euro per il pane.
Per questo è urgente che il Governo intervenga avviando un attento monitoraggio sull’andamento dei prezzi, per contrastare fenomeni speculativi e mettendo all’ordine del giorno una ormai improrogabile riforma del sistema fiscale, che introduca maggiori elementi di progressività e di equità.