In Comunicati, Politica Economica

l’Istat annuncia il crollo dei consumi nel II trimestre 2020: il calo si attesta a quota -11,5%.

Anche il reddito disponibile delle famiglie diminuisce del -5,8%.

Segnali che sicuramente vanno letti alla luce del periodo di lockdown che il Paese ha attraversato, ma che indicano anche la situazione di forte difficoltà che le famiglie stanno fronteggiando.

La contrazione del reddito disponibile, infatti, inciderà sull’andamento del mercato, con ripercussioni importanti anche sul versante della produzione.

Di fronte a questa situazione è indispensabile che il Governo assuma scelte coraggiose e determinate per superare questa delicata fase storica. E che lo faccia in tempi rapidi. È ormai troppo tempo che si discutono piani e programmi per usufruire dei fondi europei: ora bisogna passare all’azione.

Nel dettaglio è necessario predisporre misure strutturali per lo sviluppo, destinate a rilanciare l’economia e l’occupazione.

In tale quadro non si può e non si deve lasciare indietro il MES: un’opportunità irripetibile per rimettere in sesto il sistema sanitario, con il duplice vantaggio di disporre di risorse adeguate per far fronte all’emergenza sanitaria, per rendere il servizio sanitario nazionale più efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini, nonché per consentire all’Italia di convogliare le risorse necessarie sugli investimenti indispensabili per la ripresa economica.

I provvedimenti adottati e programmati in questa fase non dovranno limitarsi a misure di carattere emergenziale: è importante prevedere misure strutturali capaci di restituire al Paese opportunità di crescita e sviluppo nel medio e lungo periodo.

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