L’Istat annuncia che a settembre “continua ad aumentare la fiducia di consumatori e imprese”.
In particolare, per quanto riguarda le famiglie, emerge “un deciso aumento del saldo sia dei giudizi sia delle aspettative sulla situazione economica del Paese nonché un forte ridimensionamento delle aspettative sulla disoccupazione”.
Un forte ottimismo, forse eccessivo a nostro giudizio, dal momento che, se guardiamo ai dati più recenti diramati dallo stesso Istituto di Statistica relativamente all’andamento del mercato del lavoro, emerge come il tasso di disoccupazione si attesti ancora su livelli elevati.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che, se il tasso di disoccupazione si attestasse ai livelli pre-crisi, ovvero al 6% il potere di acquisto delle famiglie registrerebbe un incremento di circa +40 miliardi di Euro l'anno.
Tale stima rivela che una reale e motivata ripresa della fiducia delle famiglie avrebbe luogo se il Governo operasse una svolta per rimettere in moto il mercato del lavoro, avviando operazioni che superino la logica dei bonus, agendo invece attraverso un taglio delle tasse sul lavoro.
Un intervento di questo tipo permetterebbe di redistribuire i redditi e rilanciare la domanda interna, agendo in termini positivi sulla ripresa economica in generale.
“Per questo torniamo a rivendicare un Piano Straordinario per il Lavoro destinato a creare opportunità di crescita, attraverso lo stanziamento di investimenti per la ricerca, lo sviluppo e la modernizzazione.” – sostiene Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
Si tratta di un intervento fondamentale se si vogliono gettare saldi presupposti per la crescita, dando alle famiglie ed alle imprese solide basi sulle quali costruire la fiducia nella ripresa.