Cala ancora la fiducia dei consumatori. E non potrebbe essere diversamente.
L'ennesimo dato negativo che si aggiunge alla lunga lista di indicatori preceduti da segno meno, o da molti zero virgola.
Tutto ciò non fa altro che confermare una realtà economica ancora lontana anni luce dalla ripresa.
I cittadini se ne rendono conto, l'unico che forse stenta a prendere atto della situazione è il Governo, che ancora non si decide ad avviare provvedimenti determinati per innescare una vera, solida e duratura crescita dell'economia.
Serve, in tal senso, un piano shock, per il lavoro e la redistribuzione dei redditi.
Nel dettaglio è fondamentale stanziare congrui investimenti per la crescita, la modernizzazione, la messa in sicurezza antisismica, l'innovazione e la ricerca, per rimettere in moto il Paese e dare nuove prospettive ai cittadini, soprattutto ai giovani.
"Creare nuove opportunità di lavoro deve essere la priorità di un Paese dove la disoccupazione giovanile è al 39,2% e al Sud tocca picchi del 60-65%." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
In tal senso bisogna convogliare ogni risorsa, ogni centesimo, ogni sforzo: incrementando la lotta all'evasione fiscale, il contrasto a sprechi ed abusi e ricorrendo alla vendita di una parte delle risorse auree.
È ora di dare un segnale importante che restituisca prospettive e speranze al Paese.