In Comunicati, Trasporti e Turismo

Invito

Conferenza stampa

25 luglio 2024 – ore 10:30

 

Sala Tobagi – Presso la FNSI

Via delle Botteghe Oscure, 54 – 00186 Roma

 

Diverse centinaia di cittadini coinvolti nell’assurda vicenda degli airbag difettosi (prodotti dalla società Takata) si sono rivolti alla nostra associazione chiedendo aiuto per far valere i propri diritti.

Cittadini che non possono utilizzare la propria auto (sospesa dalla circolazione perché l’airbag difettoso potrebbe creare danni anche gravissimi ai passeggeri da un momento all’altro), che non possono ottenerne la riparazione (perché in molto casi viene risposto loro che i pezzi di ricambio non sono disponibili), ai quali non vengono riconosciuti né un’auto sostitutiva, né il rimborso di eventuali spese per sopperire all’impossibilità di utilizzare la propria auto.

Sono trascorsi ormai due mesi da quando abbiamo chiesto alle aziende automobilistiche delle risposte, ma non ne abbiamo ottenute di soddisfacenti, né di convincenti; anzi le stesse spiegazioni soltanto oggi pervenuteci sottolineano i ritardi e la lentezza con cui le aziende stanno tentando di porre rimedio ai disagi degli utenti.

Intanto gli automobilisti continuano a pagare l’assicurazione e devono provvedere a mezzi alternativi per spostarsi. Un disagio che si fa sentire soprattutto ora, con l’avvicinarsi del periodo estivo, in cui molti usano la propria auto per viaggiare.

Una situazione inverosimile, a cui bisogna porre urgentemente una soluzione.

Per questo, nel corso della conferenza stampa che si terrà il 25 luglio alle 10:30, presso la sala Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (a Roma, in Via delle Botteghe Oscure, 54), denunceremo i ritardi e le gravi criticità di questa vicenda, illustrando anche il nostro impegno per tutelare, in ogni sede, i diritti dei cittadini danneggiati.

Per informazioni e per confermare la propria presenza:

ufficiostampa@federconsumatori.it

06 42010511

Invito conferenza stampa 25 luglio Roma – Richiami airbag: l’odissea degli automobilisti coinvolti, tra l’impossibilità di utilizzare l’auto e i risarcimenti negati.

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