A marzo il tasso di inflazione rimane negativo, al -0,1%. Si conferma, così, la deflazione.
Si tratta si una notizia drammatica, per i cittadini e per il Paese: se i prezzi si confermano in discesa, infatti, è a causa della grave crisi della domanda di mercato interna, dettata dal calo del potere di acquisto delle famiglie (-13,4% dal 2008 ad oggi).
Una crisi dalla portata allarmante: basti pensare che, solo nel triennio 2012-2013-2014, la contrazione dei consumi ha segnato il -10,7% (vale a dire una diminuzione complessiva della spesa di circa 78 miliardi di Euro).
"È ora di voltare pagina, ma per farlo è necessario che il Governo prenda consapevolezza del fatto che la priorità assoluta del Paese è il lavoro." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
La mancanza di lavoro determina la contrazione della capacità di acquisto che, come abbiamo visto, è causa del calo dei consumi e della produzione. Per questo è evidente che bisogna ripartire dal lavoro, per rimettere in moto redditi, mercato e produzione.
Una priorità che si realizza attraverso un Piano Straordinario per il Lavoro che preveda:
– il rilancio investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (in primo luogo per quanto riguarda le rete a banda larga);
– un serio programma per l'incentivazione e lo sviluppo del turismo, che sappia valorizzare l'inestimabile patrimonio di cui il nostro Paese dispone;
– un avvio di opere di modernizzazione delle infrastrutture e messa in sicurezza degli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali.
A ciò si aggiungono Expo, il Giubileo, Matera Capitale Europea della Cultura 2019: tutte opportunità preziose che non possiamo e non dobbiamo lasciarci sfuggire. Occasioni di sviluppo e di rilancio che il Governo deve sfruttare sapientemente e con la massima trasparenza.