L'Istat conferma la deflazione a marzo: – 0,2% sull'anno.
Un dato che si aggiunge a quello sulla disoccupazione e sulla produzione industriale, comprovando la situazione instabile in cui si trova il nostro sistema economico.
La domanda interna è in crisi da troppo tempo: basti pensare che dal 2012 al 2015 i consumi hanno registrato una contrazione del 10% (percentuale che equivale a una diminuzione di 75,5 miliardi di Euro di spesa complessiva delle famiglie).
"Questi fattori allarmanti devono far aprire gli occhi a far riflettere il Governo, spronandolo ad adottare misure concrete per rilanciare la domanda interna e rimettere in moto l'intero sistema economico." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Rilanciare i consumi, attraverso un aumento ed una redistribuzione dei redditi è necessario al fine di far ripartire il sistema produttivo, creando nuova occupazione.
Rimane sempre il lavoro, infatti, la vera piaga del nostro Paese.
Per questo è urgente avviare un Piano Straordinario per il Lavoro che disponga i necessari investimenti destinati allo sviluppo tecnologico e la ricerca; alla realizzazione di opere di messa in sicurezza di scuole e ospedali; alla modernizzazione di infrastrutture, reti e trasporti; all'avvio di un programma per lo sviluppo e la valorizzazione dell'offerta turistica nel nostro Paese.
Tali politiche di rilancio devono, contestualmente, essere accompagnate da interventi determinati sul fronte delle tariffe, da quella idrica a quella dell'energia elettrica. Proprio oggi, infatti, abbiamo segnalato come i cittadini si stiano lamentando degli spropositati aumenti giunti con il nuovo sistema tariffario dell'energia elettrica.