Frena ancora il tasso di inflazione, attestandosi, ad Aprile, al +0,5%.
Un rallentamento dovuto, secondo le motivazioni fornite dall’Istat, al ribasso delle tariffe di energia elettrica e gas.
Sembrerebbe, leggendo questo dato, che le famiglie possano tirare un sospiro di sollievo sul fronte dell’aumento dei prezzi: in realtà non è così! Si conferma in crescita, infatti, il tasso relativo al “carrello della spesa”, vale a dire ai beni a più alta frequenza di acquisto. In questo caso il tasso di inflazione si attesta al +1,5%.
Questo significa che, in generale, l’aggravio a carico delle famiglie ammonta a +148 Euro annui, di cui 84 solo nel settore alimentare!
È opportuno ricordare che un tasso di inflazione così elevato in relazione al carrello della spesa, incide in maniera più marcata sui redditi medio-bassi, alimentando così le già gravi disuguaglianze e disparità esistenti nel nostro Paese.
L’incremento dei prezzi aggraverà ulteriormente lo stallo della domanda interna già registrato in questi mesi, con pesanti conseguenze sull’andamento dell’economia nazionale, in termini di produzione ed occupazione.
“Tutto ciò dimostra la necessità di intervenire con urgenza sul fronte dell’occupazione e della redistribuzione dei redditi.” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.
Un compito che ci aspettiamo diventi la priorità assoluta per il Governo che guiderà il Paese: risollevare i bilanci delle famiglie è fondamentale per rilanciare la domanda interna e i consumi e, di conseguenza, anche per dare nuovo impulso ad una crescita ancora troppo instabile ed incerta.