Aumenta la produzione industriale a luglio: +0,1% sul mese e +4,4% sull’anno. Un dato senza dubbio incoraggiante, che conferma un trend che prosegue da agosto 2016 (con l’eccezione di gennaio 2017).
È opportuno notare, però, come la crescita della produzione, da sola, non stia sortendo gli effetti di ripresa sperati: dagli ultimi dati dell’Istat emerge infatti una crescita del tasso di disoccupazione all’11,3% e un andamento dei consumi statico (con le vendite al dettaglio che, a luglio, si sono attestate al -0,2%).
È evidente, pertanto, come sosteniamo da tempo, che la ripresa deve prendere le mosse da un’azione determinata ed incisiva sul piano del lavoro.
“Un’azione che deve partire da interventi di carattere strutturale, che superino la logica dei bonus, ma agiscano attraverso un taglio delle tasse sul lavoro, nonché avviando un piano di investimenti per la ricerca, lo sviluppo e la modernizzazione.” – sostiene Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
I bilanci familiari, infatti, si trovano ancora in affanno: la causa principale risiede nella necessità di sostenere figli e nipoti senza lavoro, con un onere pari a circa 450 Euro al mese.
Alla luce di tale situazione, sostenere la ripresa occupazionale significa dare un reale impulso alla crescita, per renderla duratura e per innescare nella nostra economia un meccanismo virtuoso improntato alla crescita.