La produzione industriale ad aprile segna un calo del -0,8% rispetto a marzo e del -1,5% su base annua.
Dati allarmanti che si aggiungono a quelli rilevati dall’Istat nei giorni scorsi in relazione all’andamento delle vendite al dettaglio, praticamente ferme.
Questo andamento testimonia lo stato di “convalescenza” in cui si trova ancora la nostra economia, che deve fare i conti con preoccupazioni ed incertezze derivanti dalla situazione internazionale, nonché dagli atteggiamenti contrastanti assunti dalle diverse anime del Governo di fronte alle richieste europee di far quadrare i conti del Paese.
La produzione in calo, il PIL a “crescita zero”, una manovra correttiva in vista e le minacce di speculazione sui mercati internazionali sempre più vicine non lasciano intravedere rosee prospettive per il nostro sistema economico, su cui incombe anche lo spettro dell’aumento dell’IVA dal prossimo anno, con ricadute di 831 Euro annui a famiglia.
“Di fronte a questo scenario di forte inquietudine il Governo è chiamato alla responsabilità: è fondamentale avviare le misure necessarie alla crescita, abbandonando l’incosciente politica volta solo a conquistare consenso che sta portando il Paese alla deriva.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
È indispensabile, come sosteniamo da tempo, avviare un piano straordinario per il lavoro e per la crescita, capace di dare nuovo impulso allo sviluppo e determinare una ripresa del potere di acquisto e della domanda interna.