Riteniamo positiva la filosofia di fondo del piano del Governo.
Da anni, infatti, chiediamo di tagliare sprechi, privilegi e costi della politica (e vigileremo attentamente affinché ciò avvenga), destinando tutte le risorse ricavate all’aumento del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso.
"Sarebbe necessario coinvolgere in tale operazione, però, anche i pensionati a basso reddito." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Bisogna sgombrare il campo, intanto, dalla considerazione fuorviante che tale operazione favorisce solo le famiglie, peraltro cosa positiva visto il grave impoverimento che hanno conosciuto in questi anni.
Visto l’incremento del potere di acquisto dei bassi redditi, infatti, praticamente tutti i 10 miliardi stanziati saranno destinati al consumo. Attraverso la ripresa dei consumi non solo si porta sollievo alle famiglie, ma si porta reddito alle imprese che producono, reddito ai commercianti che fanno intermediazione e maggiori introiti per tassazione, dovuti a un'IVA media di circa il 14%, che riportano nelle casse dello Stato, ben 1,4 miliardi.
Naturalmente ci aspettiamo una rapidissima attuazione di tali decisioni.
Inoltre ribadiamo che il Governo dovrà muoversi anche nella direzione di maggiori investimenti per lo sviluppo, a partire da quelli per l’innovazione quali la banda larga, che aumenterebbe il grado di produttività del sistema, nonché l’allentamento del patto di Stabilità per la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica.
È fondamentale mettere in campo ogni operazione necessaria per rilanciare l'occupazione, dal momento che il tasso di disoccupazione nel nostro Paese ha raggiunto livelli insostenibili: 12,9% e addirittura 42,4% quello giovanile.