La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha invitato la Rai a prevedere, nel prossimo contratto di servizio, l’esclusione della pubblicità a favore del gioco d’azzardo.
Federconsumatori e Adusbef esprimono il loro compiacimento per questo invito che testimonia, finalmente, come anche la politica cominci a guardare con la necessaria preoccupazione a questo fenomeno che sta creando veri e propri drammi ai cittadini e alle famiglie meno abbienti.
Gli unici che stanno guadagnando da questo assurdo meccanismo del gioco d’azzardo sono le società che gestiscono e le banche che finanziano la diffusione delle slot-machine.
In una crisi drammatica, che dura da oltre 6 anni, le persone più svantaggiate, le stesse che sono vittime della crisi, possono essere indotte, dalla martellante pubblicità (su cui non incide la pudica frase “gioca responsabile” che inseriscono a fine testo a fine o a fine video) a risolvere con un colpo di fortuna i loro gravissimi problemi economici.
Le cifre relative alle persone vittime del gioco d’azzardo sono impressionanti e nonostante le pressioni nostre e dei comitati contro il gioco d'azzardo attivamente impegnato a contrastare questa intollerabile deriva, ancora non si è pervenuti ad una normativa che miri a ridurre il fenomeno e finanzi le cure che il Servizio Sanitario Nazionale deve prestare a chi è già dipendente da gioco d’azzardo patologico.
Quest’invito è un segnale importante che Federconsumatori e Adusbef si augurano venga accolto e imitato da tutti coloro che si occupano di comunicazione oltre la RAI.