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Federconsumatori esprime solidarietà ai lavoratori impiegati nelle consegne del settore food delivery, che hanno indetto una mobilitazione proclamata per domani 30 ottobre dal movimento RiderXiDiritti, a cui ha aderito NIdiL CGIL.

I riders scenderanno in piazza in tutta Italia per protestare contro l’accordo truffa siglato tra Assodelivery (associazione datoriale delle aziende di food delivery) e il sindacato UGL, accordo nettamente peggiorativo delle condizioni dei lavoratori in tutto il settore.

In un’ottica di collaborazione e sinergia tra i riders ed i cittadini che usufruiscono del servizio di Foode Delivery non possiamo che essere solidali con i riders, lavoratori invisibili che si aggirano per le strade delle nostre città, senza diritti e tutele adeguate in caso di incidenti o contagi.

Durante il lockdown sono stati definiti “eroi in prima linea”. Ancora oggi, con il coprifuoco, è grazie a loro che molti cittadini non dovranno rinunciare al servizio di food delivery e che molti esercenti e ristoratori riusciranno a portare avanti la loro attività anche in questo momento difficile.

Non si spiega, allora, perché continuino a rimanere privi di diritti e di un riconoscimento della dignità di lavoratori a tutti gli effetti, vittime di una vecchia forma di sfruttamento che ha vestito i panni dell’innovazione tecnologica.

Si tratta di un problema che il Governo è chiamato ad affrontare con serietà e responsabilità, per dare tutele e diritti a questi lavoratori.

La collaborazione tra lavoratori, esercenti e consumatori è una chiave di svolta fondamentale per un’evoluzione positiva in tal senso, affinché le forme di tutela ed il rispetto dei diritti possano realmente affermarsi. Per questo invitiamo i cittadini ad aderire domani, simbolicamente, a questo sciopero, per manifestare la volontà di ricorrere a questi servizi solo a patto che siano garantiti i diritti e la sicurezza dei riders.

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