I cittadini vittima di risparmio tradito non possono essere traditi per sempre.
Per questo abbiamo inoltrato una nuova richiesta al ministro Gualtieri, affinché prenda in considerazione le difficoltà che i risparmiatori stanno riscontrando nella presentazione delle domande, a causa dei ritardi e dei rallentamenti causati dalla pandemia e predisponga un ulteriore rinvio, almeno fino a fine ottobre.
A tale situazione si sovrappongono ulteriori difficoltà, determinate dal blocco del portale Consap avvenuto ripetutamente nei giorni scorsi causato dall’elevato numero di accessi.
Risulta ancora limitato, inoltre, il numero di utenti che hanno presentato domanda: pur avendo le banche fallite o in difficoltà 300 mila azionisti che avrebbero titolo ad accedere al FIR, alla data attuale sono meno di 90.000 le domande presentate sul portale CONSAP. Ovvero appena il 30%.
Tali fattori sono a nostro avviso più che sufficienti a motivare la proroga, ovviamente garantendo contestualmente l’avvio dell’esame delle domande di chi ha presentato istanza entro la scadenza del 18 giugno.
È necessario e prioritario garantire a tutti i cittadini coinvolti nelle dolorose vicende di risparmio tradito la possibilità di ottenere il dovuto indennizzo: si tratta di un elemento imprescindibile per recuperare fiducia e credibilità verso un sistema bancario che, anche in questo delicato frangente della pandemia, non ha risparmiato agli utenti abusi e pratiche poco trasparenti.