Quanto successo ieri sera a bordo di un treno ad alta velocità Italo ha del paradossale. Un guasto tecnico irreparabile ha bloccato il convoglio in una galleria alle porte di Roma, destinazione finale di un viaggio che si è trasformato in una vera epopea. Quattro ore è durata la permanenza non voluta dei passeggeri del treno Italo 9989 proveniente da Milano che ha terminato la sua corsa a Riano, a soli 25 Km da Roma Termini.
Lo stop al treno, avvenuto vicino a Capena, a una trentina di chilometri dalla stazione Termini, ha bloccato anche il convoglio che lo seguiva (un altro Italo, il 9951) che a sua volta ha accumulato circa 4 ore di ritardo.
I passeggeri sono rimasti bloccati dalle 21.05 dentro una galleria nei pressi di Capena, senza aria condizionata e con solo due porte aperte per arieggiare 12 vagoni, con i bagni non utilizzabili per mancanza di corrente. I tecnici hanno tentato prima di rimorchiare e spingere il treno guasto verso la stazione più vicina con un altro convoglio Italo che seguiva quello rimasto bloccato ma senza successo. Poi, dopo quasi cinque ore di attesa, grazie anche all'intervento di Polizia e Protezione civile, i passeggeri sono stati trasferiti su un altro treno e portati in stazione a Roma.
Il trasbordo dei passeggeri è stato completato verso le due di notte e il viaggio subito dopo è potuto riprendere su un altro convoglio. Una volta arrivati a Roma i passeggeri rimasti bloccati sono saliti sul treno Italo che seguiva quello guasto e sono finalmente ripartiti per Napoli dove sono arrivati con circa 5 ore di ritardo.
Italo, ha comunicato che rimborserà a tutti i viaggiatori rimasti bloccati il 100% del costo del biglietto. Inoltre, precisa la società, i passeggeri avranno «come extra policy, causa disservizio subito, un voucher pari al 100% del biglietto acquistato». Ai passeggeri del treno in coda invece, arrivato a Roma con circa 4 ore di ritardo, «verrà riconosciuto il 50% di indennizzo come previsto da contratto e come extrapolicy sempre un voucher pari al 100% del valore del biglietto acquistato». L’indennizzo, precisa Italo, è riconosciuto in automatico, associato al codice cliente.
Come Federconsumatori giudichiamo insufficiente l’applicazione di un rimborso di tale portata in quanto questo evento ha creato notevole disagio alle persone coinvolte e tale disagio non può essere indennizzato solo restituendo il costo di un biglietto. Invitiamo pertanto Italo a costruire con le Associazioni dei consumatori un tavolo di confronto su quanto accaduto, al fine di trovare una soluzione che garantisca un giusto indennizzo alle persone coinvolte. Da parte nostra chiediamo a tutti i passeggeri coinvolti di rivolgersi presso le nostre sedi al fine di essere tutelati in un percorso, anche legale, nei confronti di Italo.