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Nei giorni scorsi è stata emessa una sentenza storica nei confronti di Trenitalia, in merito alla richiesta di annullamento, presentata da Federconsumatori, dello schema di contratto di servizio 2015-2023 per l’affidamento dei servizi ferroviari in Abruzzo.

Si tratta di una grande vittoria per la Federconsumatori: tale sentenza rappresenta un importantissimo passo avanti nella definizione di un rapporto più equo ed equilibrato tra cittadino e azienda.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo (Sezione Prima) ha sancito le ragioni dei cittadini, affermando la nullità, di fatto, di un contratto di servizio che non prenda come parametro fondamentale per la definizione delle tariffe la qualità del servizio.

Si esplicita, in tale sentenza, un principio essenziale: le tariffe legate a un servizio pubblico non devono essere vincolate all’andamento aziendale, bensì devono tenere conto del rispetto degli standard qualitativi del servizio offerto. Standard qualitativi che devono essere misurati dai cittadini stessi, attraverso l’opportuno e necessario coinvolgimento delle associazioni dei consumatori.

La sentenza stessa afferma, infatti, che la verifica degli obblighi definiti nel contratto di servizio non devono essere negoziati unicamente dalla Regione con l’azienda, ma devono prendere parte a tale processo anche le associazioni che rappresentano i cittadini che usufruiscono del servizio, a cui si deve riconoscere anche l’importante ruolo di monitoraggio circa la effettiva realizzazione degli obblighi assunti.

Nella definizione del contratto di servizio sul trasporto ferroviario mancava, infine, la definizione dei parametri di qualità che dovevano essere contenuti per legge nella carta dei servizi: in primis un servizio adeguato al bacino di utenza (evitando quindi il sovraffollamento delle carrozze), nonché il rispetto della sostenibilità ambientale.

“È evidente come tale pronunciamento rappresenti una pietra miliare che fissa i parametri a cui enti e aziende si si devono attenere nella definizione dei contratti di servizio, non solo in ambito ferroviario. – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. – Questa sentenza, infatti, apre le porte ad una serie di azioni che avvieremo in tante parti d’Italia, dove le tariffe risultano assolutamente sproporzionate rispetto alla pessima qualità del servizio offerto.”

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