Per anni la Federconsumatori ha tentato di rendere evidente ai Dirigenti di Trenitalia l'irregolarità delle informazioni fornite ai passeggeri dal sito di Trenitalia, purtroppo senza alcun successo. Per questa ragione siamo stati costretti ad inviare una segnalazione all'Autorità della Concorrenza e del Mercato.
L'irregolarità poteva riassumersi nel mancato rispetto del Regolamento Europeo 1371/2007. Questo Regolamento prevede, tra l'altro, l'obbligo dell'impresa di trasporto di far conoscere al passeggero “Orari e condizioni per il viaggio più veloce. Orari e condizioni per la tariffa più bassa”(allegato II). Il passeggero dovrebbe poter scegliere tra il viaggio più veloce e più costoso ed una alternativa meno veloce e meno costosa. Come avviene già sul sito della Deutsche Bahn.
Trenitalia, invece, non offre questa possibilità (cui pure sarebbe obbligata dalla legge), nonostante siano passati oltre 8 anni dall'entrata in vigore del Regolamento Europeo sui diritti e doveri dei passeggeri del trasporto ferroviario.
Anzi, non solo non offre una chiara possibilità di scelta, ma orienta le scelte verso soluzioni più vantaggiose per l'impresa e più dannose sia per il singolo cittadino, che per il trasporto pubblico locale.
I danni per il cittadino dipendono dal fatto che viene privato della possibilità di conoscere soluzioni meno costose; i danni per il Trasporto pubblico locale derivano dal fatto che potenziali clienti dei treni regionali vengono orientati verso una impresa di trasporto privata come Trenitalia. Consideriamo ad esempio un passeggero in partenza da Rimini e diretto a Firenze. Se cerca sul sito di Trenitalia informazioni per il suo viaggio visualizzando l'opzione “tutti i treni”, non otterrà mai la soluzione Rimini-Faenza più Faenza-Firenze.
Eppure l'opzione “tutti i treni” lascia presumere che si stiano fornendo al cittadino tutte le combinazioni possibili per raggiungere Firenze partendo da Rimini. Ma non è così. La combinazione Rimini-Faenza più quella Faenza-Firenze si può conoscere solo cercando informazioni sull'opzione “regionali”.
Se noi consideriamo che la prima opzione (quella che si realizza via Faenza) costa al passeggero circa 13.80 euro, mentre quelle che vengono fornite da Trenitalia dalla opzione “tutti i treni” (e che dovrebbero contenere anche le combinazioni via Faenza) costano da un minimo di 42 euro a un massimo di 89,50, si capisce qual è il danno per i cittadini.
Per queste ragioni l'Autorità per la Concorrenza e del Mercato, a seguito della segnalazione della Federconsumatori, ha aperto una istruttoria che si è conclusa oggi, con nostra grande soddisfazione, con l'irrogazione di una sanzione a Trenitalia di 5 milioni di euro, il massimo possibile, oltre all’obbligo di informare i passeggeri circa questa importante limitazione.