Grandi cambiamenti in vista per i biglietti regionali. Dopo l'eliminazione del biglietto chilometrico, dal 1 agosto arriva una novità: il biglietto per i treni regionali non avrà più durata 2 mesi, ma solo 24 ore.
Sul tagliando sarà indicato, oltre alla tratta, anche il giorno di partenza. Il biglietto potrà essere utilizzato solo fino alle 23.59 del giorno indicato durante l'acquisto.
Tutto questo nella logica della lotta all'evasione.
Siamo d'accordo con le azioni da adottare per fronteggiare il fenomeno dell'evasione, purché questo non vada a discapito dei passeggeri, specialmente quelli più anziani.
Il cambio nelle 24 ore del giorno precedente, in particolare, risulta estremamente restrittivo in questi casi.
Riteniamo che l'introduzione della nuova tipologia di biglietto non possa accompagnarsi ad una riduzione nella flessibilità nell'utilizzo del titolo di viaggio, estremamente necessaria per le tratte regionali.
In tal senso poniamo l'accento su tre aspetti essenziali:
1. E' opportuno prevedere delle modalità che comunque consentano di utilizzare successivamente il biglietto in caso di mancata validazione;
2. Bisogna vigilare affinché tali modifiche non portino ad un aumento ingiustificato dei biglietti;
3. E' necessario che le Regioni, in virtù delle loro competenze in materia tariffaria e sulla tipologia dei biglietti, si attivino e vigilino affinché questi nuovi meccanismi non penalizzino i pendolari.
Prima di qualsiasi nuovo intervento in qualunque ambito, chiediamo alle ferrovie ed alle Regioni di mettere a norma, rendendo accessibile e sicura, una rete che in alcune aree e specialmente nelle tratte regionali non è all'altezza di un paese civile.