Ammontano a 9 milioni di euro complessivi le sanzioni che AGCom ha comminato a Tim, Vodafone Italia, WindTre e Fastweb per non aver rispettato le delibere che sanciscono l’obbligo di rimborsare, automaticamente e senza necessità di presentare alcuna richiesta, la clientela di telefonia fissa a cui è stata applicata la fatturazione a 28 giorni.
La vicenda si trascina da così tanto tempo da essere diventata estenuante eppure, nonostante sentenze, pronunciamenti e altri provvedimenti emessi fino ad ora, i gestori continuano a non rispettare le disposizioni applicando il criterio automatico nella restituzione dei giorni illegittimamente erosi.
Ribadiamo ancora una volta ciò che affermiamo da sempre: l’automatismo dei rimborsi è stato stabilito in tutte le sedi opportune e da tutte le Autorità competenti, quindi non è accettabile che le aziende continuino ad opporre resistenza passiva a spese di utenti che hanno pieno diritto ad essere risarciti.
Come Federconsumatori ci opponiamo con fermezza al vincolo della presentazione di richieste finalizzate ad ottenere i rimborsi che devono essere erogati automaticamente e sono allo studio iniziative legali per il definitivo riconoscimento degli indennizzi automatici, che auspichiamo di poter riprendere presto, appena terminata l’emergenza sanitaria che ha così gravemente colpito il nostro Paese.
In questa occasione rinnoviamo inoltre l’invito a coloro i quali abbiano necessità di informazioni e assistenza a rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale.