Numerose segnalazioni e denunce di piccoli risparmiatori continuano a pervenire alla Federconsumatori, preoccupati sia della svalutazione al 21% delle azioni della Banca Popolare di Bari che della gestione familiare della stessa.
I risparmiatori correntisti sono stati indotti ad acquistare dei titoli con ampie garanzie e assicurazioni sulla solidità, remunerazione nonché sulla tempestiva liquidità in caso di necessità, operazioni fatte in assenza di adeguate informazioni circa la rischiosità dell’investimento, l'illiquidità , l’andamento dei titoli e le procedure relative alla vendita.
Tutto ciò è stato fatto nella totale violazione delle norme vigenti in materia bancaria.
I nostri associati riferiscono che, qualora si fosse manifestata la volontà di procedere alla vendita delle azioni, sarebbero stati subito dissuasi, invero, con la regia della banca, procedendo con degli “incroci”.
Tale operazione sarebbe risultata sotto l’esclusiva responsabilità dei risparmiatori, mallevando la banca da ogni responsabilità pur avendo la stessa reperito gli acquirenti “in violazione di ogni norma sulla trasparenza e correttezza bancaria”.
Pertanto, a tutela dei piccoli risparmiatori, la Federconsumatori ha presentato l’esposto alla Banca d’Italia e alla Consob e dato mandato all’Avvocato Mariangela Ghergo, responsabile del settore banche della Federconsumatori Area Metropolitana di Bari, di procedere ad azioni legali nelle sedi ritenute competenti.