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L’ARERA ha pubblicato oggi il consueto aggiornamento delle tariffe di energia elettrica e gas relative al I trimestre 2021: +5,3% per il gas e +4,5% per l’elettricità. Come ogni anno, d’inverno, accelera l’aumento del costo del gas.

Alla luce di tale andamento per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole, riporta l’Autorità, sarà di circa 488 euro con un risparmio di circa 55 euro annui rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Per il gas, invece, la spesa della famiglia tipo ammonterà a circa 950 euro, con un risparmio di circa 91 euro annui. Il risparmio complessivo si attesta quindi a 146 euro l’anno.

Vittoria importante, frutto delle nostre battaglie, è l’automatismo dei bonus sociali di sconto sulla bolletta: da 1 gennaio 2021 chi ne avrà diritto non dovrà più presentare la domanda, ma l’erogazione sarà gradualmente riconosciuta in maniera automatica.

Ad incrociare le informazioni, in modo che il bonus sia assegnato automaticamente in bolletta, saranno direttamente i soggetti che gestiscono i dati sulle utenze e l’ISEE (Acquirente Unico e INPS), come da noi più volte richiesto. “Lo sconto in bolletta sarà calcolato dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dai tempi tecnici necessari per l’entrata a regime del meccanismo attuativo.” – garantisce l’Autorità.

Nonostante questa importante novità, rimane il fatto che in una fase tanto difficile come quella attuale, in cui le famiglie stanno facendo i conti con le dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, sarà difficile far fronte a tali costi. In tal modo rischiano di aumentare le disparità esistenti anche in tale settore, accrescendo il fenomeno della povertà e della discriminazione energetica, già dilagante prima dell’emergenza sanitaria e che colpisce soprattutto persone anziane e giovani.

Proprio in quest’ottica, come rivendichiamo da tempo, è giunto il momento di agire concretamente sul versante della tassazione mettendo in atto una riforma complessiva di oneri accise e balzelli che, in vario modo e in varia misura, pesano sulle tasche dei cittadini.

Particolarmente onerosi gli oneri di sistema in bolletta per una riforma dei quali abbiamo sostenuto una petizione. Questi servono a finanziare tra le altre cose gli sgravi alle imprese energivore (ovvero quelle aziende che consumano enormi e smisurate fronti di energia), la cui applicazione continua a perpetrare una politica in totale contraddizione rispetto gli annunci del Governo all’insegna di una svolta green.

Infine cogliamo l’occasione per fare chiarezza sull’abolizione del mercato tutelato: dal 1 gennaio tale opzione non sarà più possibile per le pmi, ma non per le famiglie, il cui obbligo di passaggio al mercato libero è slittato al 1 gennaio 2022. Sono ancora molti, infatti, i cittadini che vengono letteralmente minacciati da venditori senza scrupoli che, approfittando della confusione creata in materia dai continui slittamenti, li inducono a un passaggio forzato facendo leva sull’imminente falsa scadenza.

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