L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha comunicato oggi le nuove tariffe luce e gas per il II trimestre 2016, relative al mercato tutelato.
Si registrano diminuzioni del -5% per l’elettricità e del -9,8% per il gas.
Una notizia positiva per i cittadini, forse l'unica nel mare di criticità che caratterizzano il mercato.
Tali diminuzioni, infatti, rappresentano una prima lieve compensazione dell'incremento determinato dalla modifica tariffaria introdotta nel settore dell'energia elettrica. Una riforma che già fa sentire il suo peso sui costi e che penalizza in particolar modo i consumatori virtuosi, quelli che improntano le proprie abitudini al risparmio ed all'efficienza energetica.
In tutta questa vicenda c'è da fare un grave appunto al Governo: nonostante queste variazioni non si è ancora preoccupato di riformare il bonus sociale, disponendo una migliore organizzazione e semplificando l'iter di accesso. Un'operazione che avrebbe dovuto essere attuata prima della riforma tariffaria: dal momento che ciò non è stato fatto, ci aspettiamo almeno che tale modifica arrivi entro il più breve tempo possibile.
La percentuale di fruizione del bonus da parte delle famiglie aventi diritto è, infatti, ancora del tutto marginale: solo 900 mila su 3,5 milioni di famiglie aventi diritto. Una scarsa fruizione causata dalla mancata informazione, nonché del complesso iter burocratico per la richiesta.
Dulcis in fundo rimangono le preoccupazioni relative alle novità introdotte con il DDL Concorrenza in discussione nella Commissione Industria al Senato. In assenza di modifiche si andrà avanti con la progressiva abolizione del mercato tutelato: la stoccata finale che comporterà nuovi aumenti a carico degli utenti, oltre al fiorire delle pratiche commerciali scorrette e degli abusi che caratterizzano un mercato che di libero, ad oggi, ha solo il nome.
La diminuzione annunciata oggi è dovuta al crollo del prezzo della materia prima: gas e petrolio. Questo dimostra che il mercato dell’energia c’è e funziona e smentisce quanto si vuole fare con DDL Concorrenza eliminando il ruolo dell’Acquirente Unico.