All’interno della Legge di bilancio si ipotizza un utilizzo dei dati contenuti nel “Sistema informativo integrato” di Acquirente unico S.p.A. relativo ai consumi di energia elettrica e gas ai fini dei “Censimenti permanenti”.
Questo significherebbe aprire tali banche dati a tutti i soggetti facenti parte della rete SISTAN, tra cui anche privati.
L’assurdità di tale provvedimento sta nel paradosso che potrebbero avere accesso ai dati relativi ai consumi ad enti ed aziende private (con tutte le possibili situazioni di conflitto di interessi e distorsioni del mercato), ma non i cittadini stessi a cui i consumi si riferiscono.
Un sistema che contenga tutti i dati dettagliati sui propri consumi, sempre aggiornato ed efficiente, si potrebbe rivelare uno strumento prezioso per i cittadini, per gestire lo “storico” dei consumi e per risolvere contenziosi ed eventuali errori di fatturazione.
Per questo Federconsumatori chiede di mettere a disposizione dei cittadini i dati relativi ai propri consumi, a prescindere dall’apertura o meno di un contenzioso.
Auspichiamo, inoltre, che la gestione sia realmente affidata ad un soggetto indipendente e neutrale, che ne garantisca limpidezza e trasparenza e definisca le necessarie misure di sicurezza circa la gestione dei dati sensibili, assicurando che non possano essere trasmessi a terzi né utilizzati per scopi diversi da quelli di “censimento” dei consumi energetici e risoluzione delle problematiche.