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Si è riunito in data odierna presso il Centro Ricerche Economiche Nazionale della Federconsumatori (CREEF) a Modena il gruppo di consumatori vittime della grave situazione verificatasi a seguito dell'installazione di pannelli fotovoltaici prodotti da Wuerthsolar Italia.

A circa due anni dall'installazione, infatti, questa tipologia di pannelli presenta dei gravi difetti di conformità: in particolare si è riscontrato un forte decadimento di produzione di energia (meno 20 – 30% all'anno fino all'azzeramento).

Da una prima analisi tecnica effettuata dal Prof. Alessio Bosio, Direttore di THIFILAB (Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra – Università di Parma) emerge un forte degrado visibile e repentino di efficienza di conversione.

Inoltre, è evidente l'assenza di alcune certificazioni necessarie a garantire la sicurezza del prodotto, la sua funzionalità e poter, così, accedere agli incentivi previsti dalla normativa.

La vicenda, che dovrebbe riguardare migliaia di impianti sul territorio nazionale, è nata grazie alla segnalazione effettuata alla Federconsumatori di Treviso da parte di alcuni consumatori che, improvvisamente, non solo si sono trovati ad avere installato un prodotto difettoso, ma anche a dover far fronte agli impegni economici assunti (es. finanziamenti) senza avere alcun beneficio economico (incentivi, diminuzione dei costi di bolletta dell'energia elettrica).

La Federconsumatori a livello locale e nazionale ha agito per tutelare i diritti dei consumatori coinvolti. Oltre ai reclami individuali effettuati direttamente a Wuerthsolar, che sono rimasti a tutt'oggi privi di risposta, si è attivata per promuovere, grazie alla collaborazione dei propri avvocati, un esposto all'Antitrust per chiedere che venga aperta un'istruttoria, al fine di sanzionare il comportamento scorretto della citata azienda.

“Non escludiamo – precisa Mauro Zanini, responsabile del CREEF e Vicepresidente nazionale di Federconsumatori – di procedere, una volta stabilite le responsabilità, in sede legale, eventualmente anche con una class action, che renda giustizia ai consumatori e li rifonda dei danni subiti”.

 

Invitiamo tutti i cittadini a rivolgersi alle sedi Federconsumatori per aderire al comitato nazionale.

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