Federconsumatori e Unione Nazionale Consumatori sono indignate ed incredule di fronte all'ennesimo, inaspettato ed ingiustificato aumento delle tariffe elettriche e del gas.
Proprio mentre le commodities energetiche (petrolio e gas) vanno verso il basso e diventa significativo il peso delle rinnovabili, per un perverso fenomeno il costo dell'elettricità cresce.
In inverno, quando i consumi di gas dovuti al freddo crescono, aumentano maggiormente le tariffe del gas (ma quest'anno crescono inspiegabilmente anche nella bella stagione…).
In estate, quando per il raffrescamento i consumi elettrici toccano le punte più alte, aumenta il prezzo del kwh.
Il resto dell'anno conta poco: i guadagni si realizzano nei periodi citati.
Oggi, a pesare sul costo dell'elettricità c'è il fenomeno tutto italiano del costo del dispacciamento (in bolletta tra gli oneri di rete), altri 300 milioni circa a trimestre.
In una fase del mercato elettrico contraddistinta dalla sovraccapacità, assistiamo ad un aumento finalizzato alla speculazione sul mercato dei servizi di dispacciamento: l'offerta di energia viene "sequestrata" dagli speculatori (traders e produttori termoelettrici), che sono in grado di rendere corto (la domanda supera l'offerta) un mercato che di per sé sarebbe lungo, come denunciato dal Coordinamento Consorzi di Confindustria.
Cosa fa il GME – Gestore del Mercato elettrico? Perché non interviene? E TERNA? Tutte impassibili le autorità preposte: Antitrust, AEEGSI e MISE di fronte ad una speculazione che evidenzia anche un abuso di posizione dominante e taglieggia i consumatori domestici, dal momento che potrebbe pesare in bolletta, per più di un miliardo di Euro a trimestre.
Federconsumatori e Unione Nazionale Consumatori denunciano questa grave speculazione, pretendono che le autorità competenti prendano severi provvedimenti e chiedono al Parlamento di aprire una indagine parlamentare, che faccia luce e metta fine a questa intollerabile vicenda.
Gli effetti del cattivo funzionamento del mercato elettrico si vedono in bolletta.
Gli operatori, le autorità preposte ed il Governo non possono stare a guardare.