Il dibattito che si sta svolgendo attorno alle risultanze elettorali non ci piace proprio per nulla , affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti . infatti discettare esclusivamente su chi ha preso un presidente o un voto in più a questa tornata elettorale dimostra se ce ne fosse bisogno la ristrettezza culturale con cui si opera nel campo delle responsabilità politiche e istituzionali.
Infatti quello che a nostro avviso risulta sconvolgente è che ad una già bassa percentuali di votanti si è aggiunga in questa tornata un ulteriore calo dell’11% portando così il dato complessivo al punto che solo un elettore su due si è recato al seggio. Questa disaffezione è figlia essenzialmente di due questioni assai rilevanti: da un lato le risposte ancora non date per quanto riguarda la politica economica del paese che determinano una disoccupazione drammatica sia generale che relativa alle giovani generazioni e dall’altro i fenomeni di corruzione e gli insopportabili privilegi che influiscono sempre di più sul distacco tra politica e cittadinanza .
Riteniamo pleonastico affermare che ciò è molto grave non solo per quanto riguarda il diritto di partecipazione del cittadino alle scelte di governo ma alla questione più generale della democrazia nel nostro Paese.