Ammonta a 2,8 milioni la multa che l’Antitrust ha comminato a Easyjet per pratiche commerciali scorrette.
Nel mirino dell’Autorità la vendita, da parte della compagnia, di biglietti aerei per voli operanti dal 3 giugno 2020, data a partire dalla quale il D.L. n. 33 del 16 maggio 2020 ha nuovamente consentito gli spostamenti all’interno e all’esterno del territorio nazionale.
Nel dettaglio, Easyjet avrebbe proceduto a cancellare, poco prima della partenza, i servizi di trasporto aereo, motivando tali cancellazioni con il verificarsi di “situazioni al di fuori del controllo della compagnia” e fornendo informazioni lacunose e ambigue sulla soppressione dei voli, chiamando in causa anche motivi legati alle restrizioni alla circolazione inerenti all’emergenza epidemica.
Non contenta, la compagnia avrebbe anche fornito informazioni ingannevoli sui diritti spettanti ai passeggeri in caso di cancellazione, guardandosi bene dal citare l’alternativa tra un nuovo volo e il rimborso in denaro (prevista dal Reg. (CE) n. 261/2004), ma prospettando prioritariamente l’emissione un voucher.
Proprio in tal senso Easyjet ha anche creato difficoltà ai consumatori che intendevano richiedere il rimborso del biglietto annullato in luogo della emissione di voucher, fornendo un servizio alla clientela carente, difficile da raggiungere, oneroso (dal momento che si metteva a disposizione della clientela solo un numero telefonico a pagamento) e processando con ritardo le relative richieste.
Chi invece aveva optato per la richiesta del voucher ha comunque riscontrato difficoltà nel momento della richiesta dell’utilizzo del credito.
Una serie di criticità che giustamente l’Antitrust ha deciso di sanzionare. Ci auguriamo sia di lezione a questa e ad altre compagnie che, anche in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, non smettono di vessare i cittadini con condotte arbitrarie ed illegittime, calpestando i loro diritti e non consentendo loro di ritornare in possesso dei propri soldi o di avvalersi del voucher. Invitiamo tutti i cittadini che dovessero ancora riscontrare problemi in tal senso a recarsi presso le strutture della Federconsumatori presenti in tutta Italia, dove troveranno informazioni e assistenza.