In Comunicati, Salute

Federconsumatori aderisce alla giornata di protesta, indetta per il 25 Settembre a Roma per chiedere maggiore attenzione alla condizione femminile che la pandemia ha fatto affiorare.

Sono state le donne, infatti, a pagare il prezzo più alto delle limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria prima e dalle conseguenze economiche e sociali che ne sono scaturite poi.

La pandemia ha reso tutti più fragili, ma alcune categorie sono risultate esserlo ancor di più. L’emergenza ha infatti acuito disparità e disuguaglianze, discriminazioni, esclusione e pregiudizi. Ha mostrato la vera faccia di un progresso squilibrato ed iniquo, in cui mercato e profitto hanno preso il sopravvento su cura e solidarietà.

Abbiamo assistito, all’epoca della pandemia, non solo ad una forte penalizzazione della donna dal punto di vista economico e lavorativo, ma anche ad una crescita esponenziale di episodi di violenza, maltrattamenti, abusi.

È ora di mettere fine a questa tendenza, fermarsi a riflettere e creare insieme un’alternativa possibile, capace di rimettere al centro le persone, i loro diritti e le loro esigenze.

In quest’ottica aderiamo con convinzione alla manifestazione Donne in piazza, per esprimere al Governo la necessità di costruire una ripresa che sia sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, per restituire opportunità, lavoro, dignità, protezione sociale alle donne e a tutti coloro che vivono situazioni di marginalità.

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