In lieve miglioramento, ma sempre drammatici, i dati relativi alla disoccupazione a dicembre.
Il tasso si attesta all'11,4%, scende al 37,9% quello relativo alla disoccupazione giovanile.
Dati che diventano sconfortanti se focalizzati in relazione alla situazione del Sud Italia. In quest'area la percentuale sfiora il 60% e il lavoro ormai è solo un lontano miraggio.
Per questo è necessario agire con determinazione, non solo per rimettere in moto il mercato del lavoro, ma anche per eliminare le enormi disparità esistenti a livello territoriale in materia occupazionale.
La legge di stabilità, al di là dei mirabolanti annunci, ha fatto ancora poco in questo senso.
"Per una vera ripresa del mercato occupazionale bisogna intervenire con maggiore incisività in direzione dello sviluppo e della crescita, avviando un serio Piano Straordinario del Lavoro." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Un piano che, in assenza di iniziative di carattere privato, stanzi i necessari investimenti per:
– l'innovazione e la ricerca;
– la realizzazione di infrastrutture, soprattutto al Sud;
– la realizzazione di un programma di sviluppo per il settore del turismo, vera risorsa del nostro Paese;
– la messa in sicurezza del patrimonio culturale e scolastico.
Il lavoro rimane la vera priorità per il nostro Paese. Fino a quando il Governo non si deciderà ad affrontarla seriamente la vera ripresa sarà sempre più lontana.
Combattere la disoccupazione significa agire positivamente per una redistribuzione dei redditi in termini generali, facendo crescere così la domanda interna.
Non dimentichiamo che ogni disoccupato pesa sulle spalle delle famiglie (nonni, genitori, parenti), che rappresentano la vera forma di welfare, con un onere di circa 450 euro mensili.