Sono sempre più spaventosi i dati sulla disoccupazione, in particolare quella giovanile, che ha raggiunto nel primo trimestre 2014 il 46%.
Se questo è il dato medio significa che al sud la situazione è a dir poco catastrofica, con punte che toccano il 60-65%.
Dati che lasciano emergere chiaramente tutta la necessità e l'urgenza di un piano straordinario per il lavoro.
"Sarebbe irresponsabile non intervenire immediatamente con misure eccezionali tese a rilanciare l'occupazione, dando nuove prospettive al Paese ed ai giovani." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Creare occupazione significa, infatti, incrementare il potere di acquisto delle famiglie (sulle cui spalle, attualmente, pesa il sostegno di figli e nipoti senza lavoro) e rilanciare i consumi dando nuovo impulso alla domanda interna in crisi da anni (basti pensare che nel solo biennio 2012-2013 la contrazione è stata del -8,1%).
Per questo è indispensabile:
– stanziare congrui investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, a partire dalla banda larga nelle telecomunicazioni;
– avviare un piano per lo sviluppo del turismo, vero "oro nero" del nostro Paese;
– attuare un allentamento del patto di stabilità che consenta la realizzazione di opere infrastrutturali di modernizzazione e messa in sicurezza (in primis per quanto riguarda l'edilizia scolastica).
Sono questi gli interventi necessari affinché la nostra economia riparta all'insegna della crescita e dello sviluppo. Interventi lontanissimi dalle ottuse politiche ragionieristiche in cui siamo stati trascinati in nome dei pareggi di bilancio. L'unica percentuale che vorremmo vedere azzerata è la disoccupazione, tutto il resto viene in secondo piano.