Sul Corriere della sera di questa mattina l'ex direttore Ferruccio De Bortoli pubblica un articolo di fondo che è qualcosa di più di una considerazione sulle prospettive tecnologiche del Paese. I dati e gli scenari ricordati – siamo alla vigilia dell'Internet delle cose, i grandi service provider come Google e Facebook ormai intermediano il 90% dei nostri pensieri ed azioni – ci annuncia un quadro in cui la politica, alla ricerca di conflitti e di interessi da rappresentare, dovrebbe trarre conclusioni immediate. Neri prossimi 5 anni si giocheranno le partite fondamentali per l'era digitale che ci avvolge: robotizzazione, personalizzazione, automazione, sono le tre ondate che sconvolgeranno la nostra vita. Al centro, lo ricorda De Bortoli citando un recente libro dell'on Quintarelli, la relazione fra i consumatori utenti e le grandi piattaforme che sulla base di algoritmi prescrittivi stanno riorganizzando la nostra vita, facendoci credere che le loro opzioni sono la risposta ai nostri desideri.
Pubblica Amministrazione, sharing economy, e e-commerce sono i tre settori dominati dai grandi monopoli del software. La Federconsumatori sollecita l'attenzione delle istituzioni e delle forze sociali per riorganizzare un pensiero autonomo nel campo della digitalizzazione. Assicuriamo il mondo del consumo che competenze, saperi e organizzazione saranno finalizzate ad un'autonoma e incalzante negoziazione di decisioni e proposte, che minacciano di omologare la nostra vita al marketing di poche realtà globali.