Appaiono del tutto inspiegabili le motivazioni che hanno spinto Dazn a mettere in atto l’ennesima, discutibile, iniziativa commerciale. Nei giorni scorsi l’operatore ha attivato un’offerta promozionale, sottoscrivibile fino al 19 marzo prossimo, che prevede la possibilità di acquistare una carta prepagata standard da 3 mesi al costo di 69 euro anziché 119,97 euro, con un consistente risparmio sul prezzo di listino.
In apparenza nulla di strano, se non fosse che la promozione, come indicato sul sito web, è acquistabile solo “nei punti vendita selezionati”. Ed è proprio a questo punto che, con sorpresa, l’utente che voglia usufruire dello sconto, consultando la lista dei negozi, scoprirà che in realtà la promozione è sottoscrivibile solo in alcune regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In sostanza, quindi, solo nelle aree del Mezzogiorno. In questo modo viene discriminata, di fatto, una consistente fetta di pubblico.
Perché? Non è dato saperlo. Dalla società non è stata fornita alcuna spiegazione ufficiale. A pensar male si potrebbe sospettare che l’azienda, con l’avvicinarsi della fine del campionato, stia cercando di incrementare gli abbonamenti tra i tifosi della squadra che è più vicina alla vittoria in Serie A.
Per chiarire le reali e fondate motivazioni che hanno portato alla definizione di una promozione tanto discriminatoria e per sollecitare la società ad adottare politiche di prezzo più equilibrate e inclusive, Federconsumatori ha inviato una richiesta ufficiale a Dazn. In attesa di un riscontro, invitiamo i cittadini discriminati da tale offerta che fossero interessati ad attivare un abbonamento con la società a rivolgersi ai nostri sportelli, o a inviare alla società (e per copia a noi) la richiesta di accedere alla promozione alle condizioni maggiormente vantaggiose applicate agli utenti del Mezzogiorno.