Dall'Istat continuano a pervenire dati tutt'altro che incoraggianti sull'andamento economico del nostro Paese.
Secondo le prime stime, rende noto oggi l'Istituto di Statistica, il prodotto interno lordo nel IV trimestre segna un'impercettibile ripresa del +0,1% rispetto al trimestre precedente (il 2013 in ogni caso si è chiuso con il PIL al -1,9%, dato che purtroppo si avvicina molto alle previsioni da noi effettuate già a gennaio 2013).
"Nella situazione attuale, ancora caratterizzata da un tasso di disoccupazione da record, da una grave contrazione del potere di acquisto delle famiglie, dal calo inarrestabile dei consumi, guai a chi si azzardi a parlare di ripresa. Sarebbe ridicolo, oltre che prematuro." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Per comprendere come l'obiettivo della ripresa sia ancora molto lontano basta guardare all'andamento dei consumi registrato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori nell'ultimo triennio: del -4,7% nel 2012, del -3,4% nel 2013, mentre nel 2014 si prevede un’ulteriore frenata del -1,1%.
La contrazione della domanda continuerà ad incidere in maniera estremamente negativa sulle condizioni di vita delle famiglie e sull'intero andamento del sistema economico, a meno che il futuro Governo non si decida ad intervenire con urgenza, dando la massima priorità al rilancio del potere di acquisto delle famiglie e dell'occupazione.
In particolare ci aspettiamo che chiunque sia chiamato alla responsabilità di governare il Paese metta in atto in maniera determinata l'annunciata lotta agli sprechi, alle inefficienze ed ai privilegi, nonché all'evasione fiscale. Tutte le risorse ricavate attraverso queste strade dovranno essere vincolate ad una detassazione a favore delle famiglie a reddito fisso e ad un rilancio degli investimenti per lo sviluppo e la ricerca, fondamentali per la ripresa occupazionale.