Anche se non ci sorprendono affatto, sia i dati di Equitalia relativi alle domande di rateizzazione (che a luglio hanno registrato il record di 156 mila richieste), sia quelli della continua diminuzione dell'indebitamento per consumi (credito al consumo) che secondo le nostre stime nel 2014 registra il -5%, rappresentano ulteriori segnali della situazione economica insostenibile in cui si trovano le famiglie italiane.
Ai dati appena riportati, si aggiungono:
– le stime drammatiche sul PIL al -0,2%;
– i dati sui consumi turistici (solo il 31% degli italiani si è concesso le tradizionali vacanze estive);
– i flussi negativi alle presenze ai ristoranti a Ferragosto (solo il 18%);
– il consuntivo sui saldi (-4%);
– la disoccupazione al 12,2% (quella giovanile al 43,7%).
Si potrebbe andare avanti ancora a lungo con l'elenco degli indicatori economici in rosso, tutti concordi nel confermare , come purtroppo denunciamo da tempo, una nuova contrazione del mercato rispetto all'anno precedente e lo stato di netta recessione del nostro Paese.
"Per questo è urgente e necessario che il Governo si dedichi con impegno e serietà alla fuoriuscita da questa situazione, dando la massima priorità al rilancio della domanda di mercato per far ripartire, così, l'intero sistema economico." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
In tal senso bisogna, in primo luogo, aumentare il reddito delle famiglie, ampliando la platea dei destinatari del bonus anche a pensionati e incapienti.
Ma è evidente che la ripresa, per essere concreta e duratura, non può prescindere da interventi mirati allo sviluppo del Paese ed all'incremento dell'occupazione.
Per questo è necessario un piano di investimenti per la crescita, a partire da un settore strategico, come quello della rete telematica. Vogliamo ricordare, in tal senso, che gli investimenti sono regrediti al livello del 1995.