Caduta dei consumi e crescita della disoccupazione al 12,7 e oltre il 44% peri giovani sono i parametri a cui fare riferimento per definire lo stato di salute del Paese, che noi riteniamo ancora in piena crisi, così come anche conferma lo studio Mediobanca.
Si tratta, infatti, di percentuali ancora elevatissime ed insostenibili per le famiglie e per la nostra economia.
La grave crisi occupazionale è la vera piaga del nostro Paese, che alimenta la forte perdita del potere di acquisto delle famiglie e la pesante contrazione della domanda interna.
Basti pensare che, nel triennio 2012-2013-2014 i consumi delle famiglie sono diminuiti nella misura impressionante del -10,7%, pari a circa 78 miliardi di Euro in meno sul mercato.
È evidente che per far fronte a questa grave contrazione il primo passo è rimettere in moto il mercato del lavoro, avviando quel Piano Straordinario per il Lavoro che invochiamo da tempo, attraverso:
– il rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico;
– la modernizzazione delle infrastrutture;
– la messa in sicurezza degli edifici pubblici;
– la realizzazione di un piano dettagliato per incentivare il turismo.
"Il rilancio dell'occupazione è la condizione necessaria per una ripresa stabile e duratura." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Non dimentichiamo che un tale piano per il lavoro non si limiterebbe a restituire prospettive e redditi a chi non trova un'occupazione, ma agirebbe positivamente in maniera complessiva sull'andamento della domanda interna, dal momento che, alleggerendo gli oneri a carico di genitori e pensionati (attualmente unico sostegno per giovani e no senza lavoro), sarà possibile determinare un nuovo slancio per la domanda di mercato e, quindi, rilanciare l'intero sistema economico.