L'Istat attesta oggi un andamento ancora incerto dei consumi: diminuiti a maggio del -0,1% e aumentati, invece, su base annua, del +0,3%.
"Dati che non lasciano spazio ad alcun ottimismo e che evidenziano ancora la fase di difficoltà e disagio che le famiglie stanno attraversando. " – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Di particolare rilievo dato relativo all'andamento dei consumi alimentari, che scendono del -0,2%.
Come ribadiamo da anni, i consumi nel settore alimentare sono sempre gli ultimi ad essere intaccati in una situazione di crisi: se le famiglie hanno tagliato persino su tale comparto significa che non potevano più farlo altrove.
È evidente, quindi, che per determinare una ripresa è indispensabile avviare un rilancio del potere di acquisto delle famiglie, attraverso una redistribuzione dei redditi.
Il primo passo da compiere in questo senso, lo sosteniamo da tempo, è l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro che si sviluppo attraverso:
· importanti investimenti per ricerca e sviluppo,
· opere di modernizzazione delle infrastrutture e di messa in sicurezza degli edifici pubblici,
· un programma per valorizzare il settore del turismo.
Dare nuova occupazione ai giovani è una delle priorità assolute del nostro Paese.
Ciò significherebbe, infatti, non solo dare un futuro e delle prospettive ai giovani, ma anche dare nuovo ossigeno alla capacità di acquisto di genitori, nonni, zii, che attualmente si fanno carico del mantenimento di figli e nipoti disoccupati, per una spesa pari a 400-500 Euro annui.