Gli emendamenti al decreto fiscale sull’utilizzo terapeutico della cannabis appena approvati dalla Commissione Bilancio del Senato rappresentano una grande conquista di umanità, equità e civiltà. Fino a questo momento i costi delle preparazioni a base di cannabinoidi nell’ambito della terapia del dolore sono stati presi in carico dal Servizio Sanitario Nazionale solo nelle regioni in cui è stata approvata una legge ad hoc, mentre in quelle restanti l’accesso a tali cure si è rivelato enormemente dispendioso per i pazienti.
Per troppo tempo in Italia è stata trascurata la questione dei farmaci oppioidi e altrettanto a lungo il dolore è stato trattato con strumenti terapeutici inadeguati. Come è emerso dalla nostra recente esperienza e come è stato confermato da numerose e autorevoli fonti mediche, gli oppiodi costituiscono la migliore soluzione per gestire il dolore cronico, poiché conciliano sicurezza dei prodotti, efficacia delle terapie e miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Quella del dolore è una vera e propria emergenza sociale, che solo nel nostro Paese coinvolge almeno 12 milioni di persone: è quindi fondamentale che ora il testo venga approvato senza alcuna modifica, in modo da garantire ai cittadini di tutte le regioni la possibilità di accedere a queste cure senza alcuna discriminazione di reddito.