Da qualche settimana Federconsumatori, presso i suoi sportelli presenti su tutto il territorio nazionale, sta ricevendo centinaia di segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto una comunicazione per ottenere il bonus gas, finalizzata alla verifica dei requisiti per i clienti domestici che utilizzano forniture centralizzate (condominiali).
Ci risulta, infatti, che siano state recapitate ai cittadini aventi diritto in base all’Isee milioni di lettere: peccato che tali comunicazioni siano state inviate indiscriminatamente, sia a chi ha un impianto autonomo, sia a chi ne ha uno centralizzato.
Tale comunicazione presenta diverse criticità: in primis la difficoltà, anche nel caso l’utente sia realmente interessato dalla verifica, nella registrazione, accesso e compilazione del form presente sul sito (nel quale viene richiesto, tra le altre informazioni più o meno alla portata dell’utente, il codice PDR di 14 cifre che dovrebbe essere richiesto all’amministratore di condominio). Ulteriore complicazione è rappresentata dalla complessità della suddivisione in base ai millesimi di consumo che l’amministratore di condominio dovrà operare per gli aventi diritto.
Inoltre, non è chiaro cosa debbano fare i cittadini nel caso in cui abbiano un impianto autonomo e non siano oggetto di questa verifica.
Per chiarire tali aspetti abbiamo aperto una interlocuzione positiva con Acquirente Unico, che si è reso disponibile a fornire le informazioni necessarie per risolvere i dubbi sollevati.
Ci chiediamo, in tutto questo, dove sia ARERA, che da gennaio avrebbe dovuto occuparsi dell’erogazione automatica dei bonus sociali e che, in quasi un anno, non solo non ha risolto le questioni aperte, ma nemmeno ha avviato un confronto con le Associazioni dei consumatori per risolvere le criticità e rendere più agevole l’accesso alle agevolazioni.
Tutto questo in una fase estremamente delicata per il Paese e per i cittadini, specialmente quelli più fragili, destinatari del bonus, costretti a fare i conti con costi in forte aumento e con gli strascichi della pandemia.
Federconsumatori, oltre ad avviare un confronto costruttivo con enti e autorità competenti, è a disposizione dei cittadini per chiarimenti e assistenza in merito a questa vicenda.