In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Si è svolto un importante incontro tra la Federconsumatori ed il Sottosegretario Baretta, in relazione alla vicenda delle banche venete ed alla necessità di tutelare i risparmiatori truffati.

Nell’ambito dell’incontro, in continuità con l’azione svolta in questi mesi, abbiamo proposto al Sottosegretario l’adozione di alcune misure che possono dare risposta a quanti sono stati penalizzati dalla condotta di BPVI e Veneto Banca.

 

Nel dettaglio abbiamo proposto:

 

  1. Per gli obbligazionisti subordinati, come sottolinea anche il Fondo Interbancario (tra l’altro ancora occupato sulle 4 banche), i tempi previsti con Decreto sono incompatibili con la possibilità delle banche di fornire la documentazione agli aventi diritto e, a noi, di poterli assistere. Con atto amministrativo si può prorogare di 60 giorni il termine del 30 settembre per esibire la documentazione che dovrebbero fornire gli istituti bancari.
  2. Per gli azionisti possessori di azioni acquistate in cambio di erogazione di prestito o concessione di mutuo o a cui, in violazione del regolamento bancario (Consob – Banca d’Italia) e della Direttiva MIFID, sono state vendute azioni illiquide, si può procedere ad un risarcimento attraverso la costituzione di un fondo, utilizzando le risorse rinvenienti dagli stanziamenti previste dalla BPVI e Veneto Banca per il welfare, pari a 60 milioni e le somme residue alla mancata adesione di rimborso al 15% del valore delle azioni. Le misure di cui sopra assommano a 240 milioni nell’immediato, che potrebbero sommarsi alle risorse recuperate da NPL.
  3. Onde procedere in modo selettivo a rifondere i reali aventi diritto, si dovrebbe costituire una commissione di conciliazione, che valuti caso per caso le singole posizioni. Se le somme disponibili non dovessero coprire tutti gli aventi diritto, si può lavorare ad un risarcimento dilazionato, onde consentire il reperimento di risorse disponibili da quelle recuperate da NPL.

Il Sottosegretario ha preso atto delle richieste avanzate dalla Federconsumatori e si è riservato una valutazione sul merito delle stesse.

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