Si è svolto ieri sera un importante incontro al Ministero del Tesoro fra il Sottosegretario Paolo Baretta e una delegazione della Federconsumatori. Il presidente Emilio Viafora ha rivendicato con forza l l'esigenza di risarcire i risparmiatori truffati dalle banche venete e, per raggiungere questo obbiettivo, ha proposto la costituzione di un fondo su iniziativa del Governo che veda il coinvolgimento di Banca Intesa.
L'individuazione degli aventi diritto al risarcimento potrebbe avvenire attraverso il lavoro di una commissione paritetica fra banca e associazioni dei consumatori sulla base di un protocollo basato sui criteri utilizzati dall'Autorità Anticorruzione per l'arbitrato degli obbligazionisti subordinati delle quattro banche.
Il Sottosegretario ha valutato di grande rilievo la proposta e si è impegnato a definire entro il mese di novembre una risposta esauriente. La Federconsumatori ha preso atto dell'impegno assunto sottolineando che Banca Intesa, che in questa drammatica vicenda si è assunta il grande "onere" di assorbire e riorganizzare le due banche liquidate, ha anche il grande "onore" di poter contare sui miliardi stanziati e quello di diventare la banca dominante delle regioni più ricche del Paese e, per questi motivi, ha il dovere di impegnarsi concretamente a favore dei risparmiatori truffati.
La Banca d'Italia, infine, dovrebbe utilizzare i suoi poteri e la sua "moral suasion" per rendere giustizia alle vittime di un sistema bancario che ha il dovere e la responsabilità di vigilare.
La Federconsumatori nei prossimi giorni mobiliterà i risparmiatori delle città coinvolte dal disastro delle banche venete, con iniziative e manifestazioni al fine di sostenere la proposta fatta al Governo e di mantenere viva l'attenzione di tutti i cittadini su queste vicende.