Ormai non passa giorno che non ci siano da parte di commentatori politici, economisti, parlamentari, uomini di cultura , comunicatori vari che non definiscano ciò che si è fatto il 22 novembre , anticipando le pessime norme del Bail-in, per il risanamento delle quattro banche una vera e propria sciocchezza. Non si è compreso, infatti, che oltre al danno diretto ai risparmiatori raggirati, che hanno visto dalla sera alla mattina azzerati i propri risparmi si è lanciato un messaggio dirompente su una delle tematiche fondamentali dello sviluppo economico e cioè sul risparmio in generale delle famiglie , importantissimo per lo sviluppo del Paese almeno per tre motivazioni: la prima per avere risorse funzionali agli investimenti che danno lavoro e sviluppo, la seconda che se anche pur minima è una importante leva di redistribuzione del reddito e la terza poiché anche da questo incremento del reddito possono passare aumenti dei consumi interni. Ed allora, in attesa che il nostro Governo inizi un confronto e una concertazione in Europa al fine di arrivare a modificare profondamente le norme sul Bail-in, dimostri di essere un Governo forte e responsabile anche cambiando idea e assumendo decisioni che superino gli azzeramenti del risparmio effettuati il 22 novembre e restituendo quanto perso da cittadini e famiglie. Ciò restituirebbe credibilità allo stesso Governo , darebbe un segnale positivo alla tematica fondamentale del risparmio e gioverebbe inoltre, in termini molto concreti, alle economie territoriali duramente colpite con l’azzeramento di risorse per centinaia di milioni di euro- dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.