Quello che sapevamo e denunciavamo da tempo oggi viene conclamato dalla decisione Consob di adire contro gli amministratori dell’ex Banca Etruria per comportamenti truffaldini. Tutto ciò come sappiamo ha comportato, ancheattraverso quel famigerato decreto del 22 dicembre 2015, gravi perdite per i risparmiatori oltre che alle economie di quei territori dove sono collocate le quattro banche.
Si arriva così, con grave e colpevole ritardo, a formalizzare la verità dei fatti ed è bene che quei dirigenti siano perseguiti in maniera molto determinata e con grande severità.
Ma tutto ciò non è sufficiente: infatti dopo le esplicite dichiarazioni della Consob “sapevano di vendere titoli-truffa” si dovrebbe immediatamente realizzare per i risparmiatori che avevano acquisito quei titoli il risarcimento totale. Ed inoltre come abbiamo già chiesto da tempo è arrivata l’ora che i vertici degli organismi di verifica e controllo quali Banca Italia e Consob se ne vadano a casa dopo aver chiesto, naturalmente, scusa agli italiani.
Queste cose – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti– le chiederemo di nuovo a gran forza nella manifestazione che Adusbef, Federconsumatori e Comitati svolgeranno davanti alla sede di Banca Italia il 22 di novembre prossimo.